• 17 Aprile 2025 11:34
Problemi di libido nelle donne

Problemi di libido nelle donne

Dr. Giuliana Proietti

Circa una donna su tre, di età compresa tra 30 e 59 anni sperimenta, in qualche momento della vita, quella che percepisce come una scarsa libido (cioè una mancanza di desiderio sessuale). Cerchiamo allora di saperne di più, a partire dal concetto fondamentale di desiderio sessuale spontaneo o reattivo.

Cosa si intende per desiderio spontaneo o reattivo?

Anzitutto, dobbiamo distinguere due tipi diversi di desiderio sessuale: spontaneo e reattivo. Il tipo spontaneo, come dice la parola, sorge spontaneamente, ed è quell’improvviso desiderio di avere un rapporto sessuale e che produce una intensa eccitazione. Questo avviene quando si ha in mente una persona particolarmente attraente, si è profondamente innamorati, oppure si è all’inizio di una relazione con qualcuno.

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Quando le donne non sentono più il desiderio spontaneo?

Purtroppo il desiderio sessuale spontaneo in una relazione dura poco: in genere da sei mesi a due anni. Alcune donne non sentono più il desiderio spontaneo, specialmente se vivono un rapporto di coppia stabile, in cui le farfalle nello stomaco sono state da tempo sostituite da un rapporto di fiducia, solidarietà, affetto. In questo caso è molto più probabile che il desiderio sessuale sia reattivo, piuttosto che spontaneo.

Da cosa può nascere il desiderio reattivo?

Il desiderio reattivo, come suggerisce il nome, può nascere in risposta a uno stimolo esterno: può accadere, dunque, in risposta alla stimolazione del/della partner, oppure quando ci si eccita mentre si legge una storia erotica, o si guarda un film con scene particolarmente hot.  In questo senso, prima si produce l’eccitazione e poi arriva il desiderio sessuale.

Perché è importante che le donne conoscano il desiderio sessuale reattivo?

E’ importante, perché alcune donne pensano di avere uno scarso desiderio sessuale, mentre in realtà semplicemente non hanno il desiderio spontaneo che avevano nell’adolescenza o all’inizio della relazione, ma hanno comunque conservato un desiderio “reattivo”,  che può e deve essere utilizzato.


Le relazioni felici Clinica della CoppiaDr. Giuliana Proietti Psicoterapeuta Sessuologa
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Il desiderio sessuale reattivo si deve considerare “normale”?

Si. Il desiderio sessuale reattivo è “normale” quanto quello spontaneo e non è meno intenso dell’altro.

Per lungo tempo si è pensato che il non avere desiderio sessuale fosse una malattia, oggi è ancora così?

Per essere una malattia, lo scarso desiderio sessuale deve essere percepito come un problema dalla persona interessata (se sta bene come sta, non è una malattia!). Gli studi dimostrano che, nelle relazioni eterosessuali, le donne spesso si prendono spesso la colpa per il calo dell’attività sessuale, che è in realtà è imputabile non solo alla donna, ma a tutta una serie di problemi, relativi a entrambi i membri della coppia. Gli eventi che possono accrescere il desiderio sessuale, o ridurlo sensibilmente, sono molti e di vario genere,: solo in minima parte sono un fatto medico.

Che fare per provocare un desiderio sessuale reattivo?

La ricerca mostra che la lettura di storie erotiche funziona. In uno studio su circa 50 donne sposate di età compresa tra 30 e 55 anni con un desiderio sessuale ridotto, metà delle donne ha avuto 6 settimane per leggere un libro di auto-aiuto sessuale per donne e l’altra metà ha avuto 6 settimane per leggere un libro erotico, scritto per le donne. In entrambi i gruppi, le donne che hanno completato lo studio hanno riferito un aumento della soddisfazione sessuale, dell’eccitazione, della lubrificazione, dell’orgasmo, della funzione sessuale generale e della diminuzione del dolore sessuale.


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I libri erotici possono aiutare ad accrescere il desiderio?

Si. I libri erotici possono aiutare perché l’argomento attiva il desiderio reattivo, mentre i manuali di auto-aiuto possono fare luce su falsi miti, pregiudizi e mancanza di abilità nel fare sesso (spesso da parte del partner).

Quali sono i miti sulla sessualità che producono aspettative errate?

Il mito più grande è quello secondo il quale le donne dovrebbero avere un orgasmo solo attraverso la penetrazione. Il fatto che così tante donne ci credano, produce frustrazioni, sensi di colpa e di inadeguatezza. E’ ovvio che se una donna non raggiunge l’orgasmo e sente che il suo corpo viene usato solo per produrre piacere in un’altra persona, può perdere completamente il desiderio di fare sesso.

Per raggiungere l’orgasmo la donna deve essere stimolata con un uomo super-dotato?

Anche questo è un falso mito. La verità è che la stragrande maggioranza delle donne ha bisogno della stimolazione del clitoride per avere un orgasmo, quindi pretendere di rendere felice una donna solo attraverso la penetrazione, anche fatta con un super-pene, è solo un mito maschile, privo di ogni fondamento scientifico.

Quando si può effettivamente pensare di avere un disturbo da desiderio sessuale ipoattivo?

Se tutte le condizioni sono rispettate (si ha un buon rapporto di coppia, non si vivono condizioni di stress o depressione, non si assumono farmaci anti-depressivi, si prova attrazione verso il partner, si fa conto sul desiderio sessuale reattivo, si stimola il clitoride, eccetera), ma la situazione non migliora e questo è causa di frustrazione e sofferenza, allora si può effettivamente parlare di desiderio sessuale ipoattivo.

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Dr. Giuliana Proietti 
Psicoterapeuta Sessuologa
Ancona, Civitanova Marche, Fabriano, Terni, Online
Costo Terapia 90 in presenza, 60 online

Ci sono farmaci per curare questo problema?

Sul piano farmacologico, la FDA ha approvato due farmaci, a volte soprannominati “viagra femminile” : il bremelanotide iniettabile (Vyleesi) e il flibanserin orale (Addyi). Purtroppo i risultati non sono quelli attesi e sono ben lungi dagli effetti che produce il Viagra sugli uomini.

Cosa altro si può fare per accrescere la libido?

  • Praticare la mindfulness, o usare tecniche di rilassamento come il Training Autogeno, per migliorare la capacità di rimanere concentrate sul piacere durante il sesso (e non lasciar vagare la mente sugli impegni e le preoccupazioni della giornata).
  • Potrebbe anche essere necessario esplorare i problemi della vita sessuale attraverso una terapia di coppia.
  • Curare meglio e comunque di più la propria immagine corporea (con interventi estetici di vario tipo, inclusa la palestra e l’allenamento, la perdita di peso, ecc.)
  • A volte anche una psicoterapia individuale potrebbe essere di aiuto, per superare i propri traumi e tabù sessuali (molestie, abusi, parti e gravidanze difficili), così come l’utilizzo di sex toys, di lubrificatori, terapia ormonale sostitutiva, esercizi per il pavimento pelvico (esercizi di Kegel).

Dr. Giuliana Proietti


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Unsplash

Di Dr. Giuliana Proietti

Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa  ANCONA FABRIANO CIVITANOVA MARCHE TERNI e ONLINE ● Attività libero professionale, prevalentemente online ● Saggista e Blogger ● Collaborazioni professionali ed elaborazione di test per quotidiani e periodici a diffusione nazionale ● Conduzione seminari di sviluppo personale ● Attività di formazione ed alta formazione presso Enti privati e pubblici ● Co-fondatrice dei Siti www.psicolinea.it, www.clinicadellacoppia.it, www.clinicadellatimidezza.it e delle attività loro collegate, sul trattamento dell’ansia, della timidezza e delle fobie sociali e del loro legame con la sessualità. Sito personale: www.giulianaproietti.it La Dr.ssa Giuliana Proietti presta la sua attività professionale su Clinica della Coppia come Direttrice Scientifica e Terapeuta Senior.

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