Perdita delle libido – Consulenza online
CONSULENZA ON LINE
A cura di:
Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
Tel. 347 0375949
www.giulianaproietti.it
Buonasera,
non so se questo form è ancora attivo ma ci provo.
Sono una ragazza di 27 anni e sono in uno stato di amenorrea da ormai 3 anni abbondanti, dopo aver smesso la terapia del cerotto anticoncezionale.
A seguito del primo anno di amenorrea, è iniziata per me una fase di lenta apatìa e diminuzione della libido. Potenzialmente non costituisce un grande problema, ma dal momento che ho un compagno, è un problema molto grosso, che mi crea un disagio sempre più grande e mi fa sentire incompleta come donna e soprattutto incompleta nei suoi confronti. Abbiamo avuto molte conversazioni a riguardo, il rapporto di affetto non si è incrinato ma siamo giunti a un tacito disagio intimo in cui lui è quasi rassegnato e io attendo che il problema si risolva da sè, consapevole che non succederà.
Per un po’ mi andava bene fingere il coinvolgimento durante il rapporto ma non sono più in grado di farlo perché la situazione è mutata in una sorta di dolore/fastidio alla penetrazione.
Nella mia quotidianità non provo fastidi o dolori e il problema rimane durante il rapporto, questa cosa mi ha portato a vivere l’intimità con una grande ansia più nei suoi confronti che nei miei.
Non so se la mia attuale disfunzione ormonale può esserne la causa o quantomeno contribuire a una serie di situazioni e stress mentali in cui mi sono rinchiusa ma ormai il calo della libido si è annullato totalmente.
Il problema non è legato al mio compagno in sé, ma in generale nella mia vita la sessualità è una cosa di cui non sento più necessità.
Non provo più attrazione e non so come ritrovare il piacere nel rapporto. Abbiamo affrontato spesso il discorso insieme, ci siamo aperti più volte cercando di creare situazioni che potessero aiutarci a lasciarci andare ma nulla è cambiato, se non in casi isolati.
Non sono più in grado di vivere la sfera sessuale in maniera rilassata, non sono più in grado di piacermi e non provo nessuno stimolo nei suoi confronti. Ormai abbiamo un rapporto molto raramente e tutte le volte, da parte mia è molto forzato, solo per dargli ciò di cui ha bisogno. Non so neanche da dove iniziare per ritrovare il piacere. Ho provato anche la valutazione del pavimento pelvico e delle sedute fisioterapiche per alleviare questa sorta di dispareunia ma nulla è cambiato.
Per quanto riguarda la relazione con il mio compagno, sono sincera è complicata fin dall’inizio perché siamo due persone totalmente opposte. Abbiamo interessi diversi e a volte disprezzo i suoi, però va avanti da 2 anni e mezzo e siamo comunque in grado di stare piacevolmente insieme. Non vogliamo lasciarci ma questo problema sta diventando più grande di noi..
Mi spiace essermi dilungata così, penso di aver detto l’essenziale per avere un quadro generale della mia situazione e spero che possiate aiutarmi in qualche modo.
Grazie
A24
Salve,
Si, il form è attivo e cerchiamo di rispondere appena possibile. La mia sensazione è che lei si stia rassegnando alla sua amenorrea e che, non so quanto consapevolmente, questo sia ormai diventato per lei un pretesto per tirare i remi in barca e chiudere definitivamente il capitolo sessuale con il suo compagno.
Secondo me non è una buona decisione: una coppia di amici può stare benissimo insieme per qualche tempo, anche senza sesso, ma prima o poi avverrà che qualcuno di voi incontrerà un’altra persona e si allontanerà. Di conseguenza, se lei ha investito in questo rapporto e desidera salvarlo, occorre mettere mano per tempo a questo problema della sessualità, che non è insolubile e che non richiede rassegnazione.
Dalla sua lettera emergono vari spunti: in primis il fatto che in questo periodo lei non si piaccia. E’ assolutamente necessario prendersi cura di sé, andare in palestra, dal dietologo, ecc. e rimettersi in forma: lei ha 27 anni e non può dire questo di se stessa alla sua giovane età. Del resto, se non piace a se stessa, come potrebbe pensare di piacere ad altri?
In secondo luogo, non capisco come mai non parli, nella sua lettera, di un ginecologo che la segue o delle terapie fatte per ripristinare il suo ciclo mestruale: andare in menopausa prima dei trenta anni non mi sembra una buona idea, soprattutto se il problema può essere risolto, anche per i risvolti di salute che la cosa comporta.
Inoltre, il dolore della penetrazione può essere trattato con creme e gel lubrificanti, cui ugualmente lei non fa cenno: queste potrebbero migliorare di molto il dolore durante la penetrazione. Infine, ci sono i sex toys, che potrebbero ravvivare un rapporto troppo stanco e scontato.
In conclusione: si può fare davvero tanto per migliorare sia il suo tono dell’umore, sia la qualità del suo rapporto di coppia, sia la sua intimità. Il suggerimento è quello di rivolgersi, insieme al suo compagno, a un sessuologo che potrà senz’altro aiutarla a migliorare le cose.
Cari saluti.
Dr. Giuliana Proietti
Foto di Pana Koutloumpasis da Pixabay
TERAPIE SESSUALI - CLINICA DELLA COPPIA
Ancona, Civitanova Marche, Fabriano, Terni, Online
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Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
ANCONA FABRIANO CIVITANOVA MARCHE TERNI e ONLINE
● Attività libero professionale, prevalentemente online
● Saggista e Blogger
● Collaborazioni professionali ed elaborazione di test per quotidiani e periodici a diffusione nazionale
● Conduzione seminari di sviluppo personale
● Attività di formazione ed alta formazione presso Enti privati e pubblici
● Co-fondatrice dei Siti www.psicolinea.it, www.clinicadellacoppia.it, www.clinicadellatimidezza.it e delle attività loro collegate, sul trattamento dell’ansia, della timidezza e delle fobie sociali e del loro legame con la sessualità.
Sito personale: www.giulianaproietti.it