I sintomi del padre in attesa: la sindrome della Couvade
Dr. Giuliana Proietti - Contatti
L’uomo vive l’esperienza della nascita di un figlio solo dal punto di vista mentale e spesso non gli è facile esprimere i vissuti emotivi caratteristici di questa fase della vita. A questo in molti casi pone rimedio il corpo, attraverso la così detta sindrome della couvade. Cerchiamo di saperne di più.
Cosa significa “couvade”?
Il termine deriva dal francese “couver”, che significa “covare”, e descrive l’esperienza, da parte del futuro padre, di sintomi simili a quelli della gravidanza. Sebbene non sia riconosciuta come una condizione medica ufficiale, questa sindrome suscita un crescente interesse da parte della comunità scientifica.
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Dr. Giuliana Proietti - Psicoterapeuta Sessuologa
In cosa consiste questa sindrome?
Il quadro clinico descrive tutte le manifestazioni psicopatologiche legate alla paternità, che si evidenziano nell’area psicosomatica e del comportamento.
Chi l’ha introdotta?
Ad introdurre questa sindrome fu lo psichiatra inglese W.H. Trethowan nel 1965.
Quali sono i sintomi specifici?
Gli uomini che sperimentano la sindrome della Couvade possono manifestare sintomi fisici e psicologici che variano per intensità e durata. Tra i più comuni troviamo:
- Nausea e vomito: simili alla nausea mattutina delle donne in gravidanza.
- Aumento di peso: spesso attribuibile a cambiamenti nelle abitudini alimentari e allo stress.
- Dolori addominali e lombari: che ricordano i sintomi fisici della gravidanza.
- Disturbi del sonno: insonnia o sonnolenza eccessiva.
- Ansia e sbalzi d’umore: legati alle preoccupazioni per l’arrivo del bambino.
Quanto dura il disturbo?
La durata del disturbo va dal periodo della gestazione alle prime settimane successive al parto; più precisamente è stato osservato che la sintomatologia è presente intensamente nel primo trimestre di gravidanza, per poi ripresentarsi verso l’ottavo-nono mese. La percentuale di uomini che soffrono di questa sindrome è stata valutata, in diversi studi, tra il 10 e il 75%.
Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
Come si spiega questo fenomeno?
Tra le varie spiegazioni del fenomeno c’è quella della situazione identificatoria: profondi vissuti di empatia fra marito e moglie possono portare il futuro padre ad “assorbire” i sintomi della compagna, vivendo intensamente i cambiamenti legati alla gravidanza.
Secondo alcuni psicoanalisti, alla base dell’identificazione con la gestante vi sarebbe un inconscio desiderio di maternità, con una conseguente invidia per le capacità generative della donna. Di invidia del parto parlò per la prima volta Felix Bohem nel 1930, specificando che essa sarebbe dovuta ad una mancata risoluzione della paura della castrazione, tipica del complesso edipico.
Si tratta di una sindrome patologica?
Sebbene non patologica, la sindrome della Couvade può avere un impatto significativo sul benessere del futuro padre. Riconoscere e comprendere questo fenomeno è essenziale per evitare che i sintomi vengano sottovalutati: un percorso terapeutico può aiutare a elaborare le ansie legate alla paternità imminente.
Dott.ssa Giuliana Proietti
Relazione su Sessualità e Terza Età 14-09-2024
Dr. Giuliana Proietti
Ancona, Civitanova Marche, Fabriano, Terni, Online
Tel. 347 0375949
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Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
ANCONA FABRIANO CIVITANOVA MARCHE TERNI e ONLINE
● Attività libero professionale, prevalentemente online
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● Collaborazioni professionali ed elaborazione di test per quotidiani e periodici a diffusione nazionale
● Conduzione seminari di sviluppo personale
● Attività di formazione ed alta formazione presso Enti privati e pubblici
● Co-fondatrice dei Siti www.psicolinea.it, www.clinicadellacoppia.it, www.clinicadellatimidezza.it e delle attività loro collegate, sul trattamento dell’ansia, della timidezza e delle fobie sociali e del loro legame con la sessualità.
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