• 21 Dicembre 2024 13:36

Gli studenti e il “lavoro sessuale”

Gli studenti e il “lavoro sessuale”

Gli studenti e il “lavoro sessuale”

Dr. Giuliana Proietti


Indubbiamente c’è qualcosa, nel mondo giovanile, fra gli studenti, che sta cambiando e che andrebbe meglio analizzata.

Pensiamo un attimo alle ragazze, di istruzione superiore, che abbiamo saputo frequentare i giri di Arcore o di Lele Mora, alle crescenti inchieste sulle persone di buona cultura che scelgono la prostituzione come lavoro, al dilagare della pornografia su Internet (ormai prima forma di educazione sessuale dei giovani), al crescente bisogno di denaro dei ragazzi, che non possono (o non sanno) fare a meno di abiti firmati, tecnologia di ultima generazione, viaggi e vacanze a gogo, oltre che di coca (non-cola!): può stupire la notizia che uno su tre degli studenti di Berlino pensi alla prostituzione o a qualche altro “lavoro sessuale” per auto-finanziarsi? Ahimè, proprio per niente…

A33/A12

Questa, comunque, è la notizia:

Secondo dati diffusi dal Centro Studi di Berlino qualche giorno fa, uno su tre degli studenti universitari che studiano nella capitale tedesca prenderebbe in considerazione il “lavoro sessuale” come mezzo per finanziare la propria formazione.

A Berlino, dove la prostituzione è legale, questa cifra è maggiore (ma neanche di tanto…) rispetto agli studenti intervistati a Parigi (29,2 per cento) e a Kiev (18,5 per cento).
(Chissà come staranno le cose nelle nostre maggiori città universitarie?)

Lo studio ha rivelato che circa il 4 per cento dei 3.200 studenti intervistati ha dichiarato di aver già svolto a Berlino una qualche forma di lavoro sessuale: prostituzione, danze erotiche e videochat su Internet.

Il risultato ha sorpreso gli autori dello studio, i quali hanno in effetti intrapreso lo studio poiché della crescente prostituzione studentesca si parlava spesso, ma non si aspettavano tali proporzioni.

“La principale motivazione degli studenti che si rivolgono alla prostituzione sono gli incentivi finanziari che essa può dare, vale a dire le alte remunerazioni orarie” ha affermato Eva Blumenschein, della Università Humboldt di Berlino.

La Blumenschein ritiene che le recenti riforme scolastiche, volte ad accelerare i tempi che gli studenti trascorrono all’Università, potrebbe essere la causa di questa propensione studentesca al lavoro sessuale.

Secondo i ricercatori infatti, è possibile che le riforme dell’istruzione abbiano aumentato i carichi di lavoro degli studenti, i quali hanno ora hanno meno tempo per fare i tradizionali lavoretti che permettono di contribuire alle spese per l’Università. Questo, messo insieme con l’aumento delle tasse scolastiche, potrebbe aver spinto gli studenti a prostituirsi, secondo i dati raccolti dai ricercatori.

Lo studio ha inoltre scoperto che il trenta per cento degli studenti che lavorano nell’industria del sesso sono pieni di debiti. Anche il 18% degli studenti che prenderebbero in considerazione il lavoro sessuale avevano dei debiti.

Dr. Giuliana Proietti


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Fonte:

Third of Berlin university students consider sex work, Reuters

Immagine:

Unsplash

Dr. Giuliana Proietti 
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Di Dr. Giuliana Proietti

Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa  ANCONA FABRIANO CIVITANOVA MARCHE TERNI e ONLINE ● Attività libero professionale, prevalentemente online ● Saggista e Blogger ● Collaborazioni professionali ed elaborazione di test per quotidiani e periodici a diffusione nazionale ● Conduzione seminari di sviluppo personale ● Attività di formazione ed alta formazione presso Enti privati e pubblici ● Co-fondatrice dei Siti www.psicolinea.it, www.clinicadellacoppia.it, www.clinicadellatimidezza.it e delle attività loro collegate, sul trattamento dell’ansia, della timidezza e delle fobie sociali e del loro legame con la sessualità. Sito personale: www.giulianaproietti.it La Dr.ssa Giuliana Proietti presta la sua attività professionale su Clinica della Coppia come Direttrice Scientifica e Terapeuta Senior.

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