E’ possibile far durare l’amore?
Dr. Giuliana Proietti - Contatti
E state sempre insieme ma non troppo vicini:
perché le colonne del tempio stanno separate
E la quercia e il cipresso non crescono mai l’uno all’ombra dell’altro
K. Gibran, Il Profeta
È possibile far durare l’amore? La questione della durata dell’amore ha affascinato studiosi di diverse discipline: psicologia, neuroscienze, sociologia, e persino biologia. Diversi studiosi, tra cui John Gottman, Helen Fisher e altri, hanno esplorato le dinamiche di coppia, i processi cerebrali e le abitudini relazionali che favoriscono una relazione longeva. Cerchiamo di saperne di più.
Come viene considerato il fenomeno dell’amore?
Gli studiosi considerano l’amore come un fenomeno che include molte componenti: passione, intimità e impegno. Questi tre aspetti sono alla base del *triangolo dell’amore* proposto da Robert Sternberg, un modello che illustra come il bilanciamento tra passione, intimità e impegno possa cambiare nel tempo e influire sulla qualità della relazione. Un amore duraturo richiede infatti più dell’attrazione iniziale, trasformandosi in un legame che richiede adattabilità e una comunicazione efficace.
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Dr. Giuliana Proietti - Psicoterapeuta Sessuologa
Quali sono le basi biologiche dell’amore?
Helen Fisher, antropologa e ricercatrice, ha studiato l’amore attraverso scansioni cerebrali di individui innamorati, identificando i meccanismi neurobiologici coinvolti. Fisher ha evidenziato che l’amore romantico attiva aree del cervello legate al sistema della ricompensa e alla dopamina, un neurotrasmettitore associato al piacere e alla motivazione. Tuttavia, con il passare del tempo, l’amore passionale si affievolisce mentre subentrano emozioni più calme e stabili, legate al rilascio di ossitocina e vasopressina, neurotrasmettitori che favoriscono il legame e l’attaccamento.
Cosa significa essere innamorati?
La sensazione che produce l’innamoramento è quella di sentirsi profondamente ed intimamente uniti ad un’altra persona.
Di questa persona si pensa di conoscere tutto, soprattutto per quanto riguarda la sua interiorità, dei suoi interessi, dei suoi sentimenti. Se il/la partner ricambia questi sentimenti il fattore-empatia raggiunge il suo massimo livello di espressione e i due soggetti della coppia sperimentano la sensazione di essere una ‘cosa sola’, si sentono intimamente uniti da un forte legame affettivo.
L’innamoramento è anche un momento di verità, di sincerità: finalmente si ha la possibilità di mostrarsi all’altro per ciò che si è e di essere ricambiati nel sentimento proprio per questo essere sé stessi: si tratta di una incredibile iniezione di autostima, che porta ad apprezzare aspetti di sé stessi, interiori ed esteriori che non si conoscevano o ai quali non si attribuiva importanza.
Questa sensazione di fusione si sperimenta in modo particolarmente profondo e coinvolgente nelle relazioni sessuali, nella sintonia che in questi momenti si viene a creare fra i reciproci bisogni e desideri di tenerezza, di passione e di appagamento.
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Perché è importante l’empatia?
Perché l’empatia permette di interpretare correttamente i messaggi inviati dal/dalla partner e di rispondervi in modo adeguato, anche attraverso la propria fisicità. Il canale dell’empatia, inoltre, permette di considerare il punto di vista dell’altro/a, di ascoltarlo/a anche nelle sue delusioni e nelle sue malinconie.
Come cambia, nel tempo, l’intimità?
L’intimità all’interno della coppia cambia frequentemente: ha le sue fasi positive ed i suoi momenti critici, che possono nascere anche dei dubbi sulla genuinità del sentimento di gioia nello stare insieme, sull’impegno dell’altro e sul senso di reciproco supporto.
Anche il conoscersi meglio genera diversi livelli di intimità, nei quali lentamente alla passione e all’innamoramento iniziali si sostituiscono man mano sentimenti di affetto, generosità, sostegno, solidarietà.
Per poter rimanere insieme occorre dunque cambiare, cercare sempre nuovi equilibri, mantenendo sempre, nei confronti dell’altro, un atteggiamento di apertura, di fiducia, di ascolto e spesso anche di perdono, perché nessuno è perfetto.
Chi si è occupato dello studio dell’amore duraturo?
Oltre a Sternberg e Fisher, anche altri ricercatori hanno esplorato questo argomento:
– John Gottman: esperto di psicologia delle relazioni, ha studiato coppie con l’obiettivo di prevedere la stabilità e la longevità delle relazioni, con un tasso di accuratezza di quasi il 90%.
– Barbara Fredrickson: psicologa positiva, ha approfondito come le “micro-esperienze” di amore quotidiano, come momenti di gentilezza e ascolto, siano fondamentali per alimentare un legame profondo.
– Sue Johnson: pioniera della Terapia di Coppia Focalizzata sulle Emozioni, ha esplorato l’importanza del legame emotivo e della sicurezza nella costruzione di un amore che duri nel tempo.
Dr. Giuliana Proietti
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Quali sono le caratteristiche dell’amore che dura?
Le ricerche di Gottman, che ha studiato coppie per oltre quarant’anni, offrono un quadro delle dinamiche essenziali per un amore duraturo. Tra gli elementi fondamentali troviamo:
– Comunicazione aperta e rispettosa: le coppie che durano comunicano in modo aperto, affrontando i conflitti in modo costruttivo senza accusare o denigrare l’altro.
– Rispetto e ammirazione reciproca: Gottman ha osservato che le coppie longeve nutrono una profonda stima reciproca, e questo rispetto reciproco funge da protezione contro l’usura della relazione.
– Impegno e adattabilità: l’amore duraturo è supportato da un forte impegno da entrambe le parti e dalla capacità di adattarsi ai cambiamenti, che siano dovuti a nuove sfide, evoluzioni personali o cambiamenti di vita.
– Intimità e connessione emotiva: per mantenere l’amore nel tempo, è fondamentale che la coppia coltivi un’intimità profonda, che non si limiti alla sfera sessuale ma includa il sostegno emotivo reciproco.
Ci sono consigli utili per far durare l’amore?
Basandosi sui risultati di Gottman, Fisher e altri studiosi, sono emerse diverse strategie per far durare l’amore. Ne citiamo alcune:
1. Investire sulla relazione: dedicare del tempo alla coppia, con momenti di qualità e dialogo sincero.
2. Evitare la critica distruttiva: le coppie che mantengono un rapporto di lunga durata evitano la critica come attacco alla persona, esprimendo piuttosto i propri bisogni con affermazioni basate sul “come ci si sente”.
3. Costruire un’identità di coppia: stabilire una visione comune e dei valori condivisi permette di rafforzare il senso di unità e stabilità.
4. Essere flessibili di fronte ai cambiamenti: accettare che l’amore evolve nel tempo, adattandosi ai cambiamenti personali e relazionali, è fondamentale.
Dr. Giuliana Proietti
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Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
ANCONA FABRIANO CIVITANOVA MARCHE TERNI e ONLINE
● Attività libero professionale, prevalentemente online
● Saggista e Blogger
● Collaborazioni professionali ed elaborazione di test per quotidiani e periodici a diffusione nazionale
● Conduzione seminari di sviluppo personale
● Attività di formazione ed alta formazione presso Enti privati e pubblici
● Co-fondatrice dei Siti www.psicolinea.it, www.clinicadellacoppia.it, www.clinicadellatimidezza.it e delle attività loro collegate, sul trattamento dell’ansia, della timidezza e delle fobie sociali e del loro legame con la sessualità.
Sito personale: www.giulianaproietti.it
